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SCOPELLO
Scopello è forse il luogo più suggestivo e pittoresco dell'intero golfo di Castellammare. E' un piccolo borgo sorto verso la fine del settecento attorno al baglio, sul sito di un precedente casale arabo. In basso, nella stupenda cala limitata dai faraglioni e protetta da vecchie torri di avvistamento, si trova la tonnara, conosciuta da tempo immemorabile (è citata in documenti del 1200) ed attiva fino a pochi anni addietro, con il baglio, gli edifici e i magazzini.
Vi si giunge da Castellammare percorrendo la statale 187 per Trapani, imboccando la deviazione al Km 32.4, passando davanti alla baia di Guidaloca sulla quale si erge una torre cilindrica cinquecentesca. Il nome Scopello deriverebbe dal greco "scopelos" (scoglio), dal latino "scopellum" (scoglio) e dall'arabo "iscubul iactus" (scoglio alto).
Abitata sin dalla preistoria (reperti rinvenuti nelle grotte dell'entroterra documentano la presenza umana a partire dal Paleolitico), la zona era conosciuta da tempi antichissimi per l'abbondanza dei tonni che si pescavano nel suo mare, tanto da essere chiamata dai greci "Cetaria" cioè "terra dei tonni".
Gli Arabi vi fondarono un casale abitato da pescatori e pastori e, nel 1235, Federico II di Svevia, dopo averlo annesso con tutto il feudo alla città di Monte San Giuliano, ne concesse la proprietà ad un gruppo di coloni Piacentini che, però, lo abbandonarono presto a causa delle continue incursioni piratesche. In quei secoli, infatti, i pirati che infestavano il basso Mediterraneo, usavano la baia di Scopello come base per le loro scorrerie: ormeggiando le navi a ridosso dei faraglioni risultavano praticamente invisibili dal largo.
Le torri danno al paesaggio un alone di mistero ed un fascino che mescola insieme natura e storia. Risalgono a epoche diverse e facevano parte di un sistema di difesa e di comunicazione distribuito lungo tutto il perimetro della Sicilia: comunicando tra esse di notte per mezzo di fuochi e di giorno con fumo, si poteva informare in pochissimo tempo tutta l'Isola di qualsiasi notizia di carattere militare. La più antica, probabilmente edificata dagli Arabi a protezione della tonnara, è quella che si erge sul faraglione un tempo collegato alla terraferma, a cui si accedeva forse con un ponte o con una scala intagliata nella stessa roccia.
La torre Doria, dal nome del nobile spagnolo che la fece costruire sul terrazzo che si affaccia a strapiombo sulla baia, risale al XVII secolo. Un'altra, la torre Bennistra, è quella costruita nel XV secolo su un cocuzzolo a sud del baglio e che domina dal suo eccezionale punto di osservazione l'intero golfo di Castellammare.